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Tuesday, March 30, 2010
370) Matteo Ricci (2): uno gesuita alla corte dei Ming (exposizione)
"I segreti della Citta' Proibita. Matteo Ricci alla corte dei Ming"
a Ca’ dei Carraresi dal 24 ottobre al 9 maggio 2010
La Città Proibita svelata dalla tecnologia
Presentata la terza mostra sulla Cina a Ca’ dei Carraresi che si avvale di percorsi al computer
La terza mostra sulla Cina, che si apre intitolata "I segreti della Città Proibita. Matteo Ricci alla corte dei Ming", ha un partner importante in Fabrica, la costola più creativa e innovativa di Fondazione Benetton. Grazie all’accordo tra Sigillum, la società che orghanizza la mostra e Fabrica stessa, i visitatori non si limiteranno ad ammirare 350 preziosi reperti, fra cui gioielli, porcellane, dipinti, statue d’oro e mobili della Cina tra il 1368 e il 1644, ma potranno addentrarsi virtualmente in ogni più segreto recesso della Città Proibita. Tutto grazie al computer. Il percorso tecnologico non è stato ancora messo a punto, ma Alfio Pozzoni direttore di Fabrica, assicura che "tutti stanno lavorando a testa bassa per rendere la mostra più fruibile e facilmente "percorribile" anche da chi non ha familiarità con le diavolerie moderne".
Nella mostra, voluta da Fondazione Cassamarca e dal suo presidente Dino De Poli, una sezione è stata dedicata a Matteo Ricci, il gesuita italiano, matematico e astronomo, che all’inizio del XVII secolo introdusse a Corte le scienze occidentali. La figura di questo religioso sarà raccontata attraverso documenti, testi e i meccanismi di cui si serviva per lo studio dell’astronomia prestati alla mostra trevigiana dalle raccolte ricciane di Macerata, città natale del missionario, e dal Museo dell’Astronomia di Roma.
Un’altra figura di gesuita, quella di Giuseppe Castiglione, che partì nel 1715 come missionario in Cina e vi rimase per cinquant’anni diventando pittore di corte e assumendo il nome cinese di Lang Shi Ning, verrà raccontata nella quarta e ultima mostra dedicata alla Cina.
Prossime mostre - Nel corso della presentazione di ieri Adriano Madaro, responsabile di Sigillum, ha snocciolato le prossime mostre e date: nel 2011 "Manciù, l’ultimo Impero" che chiuderà la fase dedicata alla Cina. Nel 2012 "L’India dell’Himalaya", nel 2013 "L’India del Gange", nel 2014 "L’India dei Maharajà" e nel 2015 "Tibet il tetto del mondo". De Poli ha, però, voluto precisare che le mostre si faranno una alla volta e che del futuro non vi è certezza. «Sulla carta sì, è così. Vorremmo riuscire a fare tutto, ma la priorità è quella di finire le mostre sulla Cina. Poi vedremo. Il Tibet, invece, non si farà».
Articolo di Valeria Lipparini per www.gazzettino.it
articolo collegato: I Segreti della Citta' Proibita a Treviso
I Segreti della Citta’ Proibita - informazioni biglietti prenotazioni
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